martedì 27 maggio 2014

Presentazione di La mia amica ebrea di Rebecca Domino

       
Titolo: La mia amica ebrea

Autore: Rebecca Domino (http://rebeccadomino.blogspot.it/)

Anno: 27 gennaio 2014 (Giornata della Memoria)

Genere: Narrativa

Pagine: 300

Prezzo: 1.99 €
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Disponibile su:   



Trama di La mia amica ebrea: Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri.
Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente.
Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza.
Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell'Olocausto, la voce degli "eroi silenziosi", uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.



Biografia di Rebecca: Nasce nel 1984, e da sempre è appassionata di scrittura. Dopo aver messo da parte questa sua grande passione per molti anni, è tornata a scrivere e adesso è ciò che le piace di più fare. È anche un'appassionata viaggiatrice e lettrice. "La mia amica ebrea" è il suo romanzo d'esordio, mentre "Fino all'ultimo respiro" è il suo secondo romanzo.


La mia presentazione: Anche "La mia amica ebrea" (come il romanzo della sorella "Quando dal cielo cadevano le stelle") parla del genocidio degli ebrei. Come ho detto prima questo è un argomento che mi ha sempre toccato molto e come me molte altre persone. Ogni anno, con la scuola, sono stata abituata a ricordare la Giornata della Memoria facendo le cose più varie. Alcune volte sono andata a teatro, altre abbiamo letto libri e poi ne abbiamo discusso in classe, abbiamo visto film, e una volta ho anche conosciuto un anziano signore che per poco tempo (per fortuna) è rimasto in un campo di concentramento. Ora però non ho più questa possibilità, e devo essere più "autonoma". "La mia amica ebrea" mi sembra un ottimo modo per continuare a ricordare e per apprendere cose nuove.

Un romanzo per riflettere


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